Per favorire l'assunzione di lavoratori domestici sono previste agevolazioni fiscali e condizioni favorevoli a patto che i contributi siano versati regolarmente

Tra gli aspetti più importanti e "spinosi" che riguardano il lavoro domestico troviamo senza dubbio la questione fiscale e burocratica.

Nel caso in cui si abbia la necessità di un lavoratore domestico è davvero importantissimo assumerlo in totale trasparenza e seguendo le corrette procedure di regolarizzazione.

Per favorire la piena regolarità delle prestazioni lavorative la normativa corrente mette a disposizione del datore di lavoro che versa regolarmente i contributi specifiche agevolazioni fiscali.

Conservando le ricevute dei pagamenti dei contributi obbligatori versati per i collaboratori domestici, il datore di lavoro può dedurre dal proprio reddito fino ad un massimo di 1549,36 euro all'anno.

Questo limite è fisso e non cambia in base ai redditi dichiarati, l'unica condizione per usufruire di questa detrazione è il reddito complessivo del datore di lavoro che ndeve essere inferiore a 40000 euro.

La deduzione fiscale per i lavoratori domestici può essere sommata alla detrazione prevista per l'assistente familiare, e viceversa.